Turisti e cittadini vivono le città in modo diverso, frequentando luoghi differenti che spesso non coincidono: a dircelo sono le mappe realizzate dall’artista Eric Fisher che ha trasformato i flussi e le rotte che seguono le persone in pattern artistici. Il progetto, chiamato Geotaggers’ World Atlas, si basa sulla raccolta di fotografie condivise in rete e geolocalizzate su Twitter, Flickr o Picasa. Tutte le immagini che sono state postate negli ultimi sei anni su queste piattaforme sono state raccolte dall’artista creando una mappa collettiva da cui si evincono i percorsi compiuti da migliaia di persone.
Così ad esempio le aree rosse indicano i luoghi più visitati, frequentati e fotografati dai turisti mentre le zone in blu corrispondono agli abitanti delle principali città del mondo prese in esame, mentre le tracce gialle rappresentano le aree di incontro dei due gruppi. Un progetto a lungo termine per scoprire i luoghi più interessanti del mondo e le rotte che seguono le persone a partire dalle immagini che scattano e condividono sui social perchè anche altri possano apprezzarli.
Lo stesso Fisher ha inoltre realizzato una nuova serie di mappe delle città del mondo composte dalle coordinate di posizione dei tweet e delle fotografie condivise su Flickr: le fotografie vengono visualizzate come punti arancioni, mentre i tweet come punti blu e laddove c’è sia l’attività di Flickr che quella di Twitter viene mostrato un punto bianco.
Non solo foto georeferenziate: anche la mappatura dei voli aerei può dare vita a dei lavori artistici come dimostra il lavoro Flight Pattern di Aaron Koblin che ha messo insieme, utilizzando diversi colori, le 573 tipologie di velivoli che sorvolano gli Stati Uniti nell’arco di un mese per un totale di più di 200mila voli. Un caleidoscopio di colori che trasforma in un’opera grafica i dati di rilevazione.