Una rivisitazione libera della Vespa 98cc, prima scooter lanciato da Piaggio nel 1946 e capofila di uno dei mezzi di trasporto più iconici della storia del nostro Paese. A dare nuova linfa alla Vespa ci ha pensato Giulio Iacchetti che ne ha proposto una versione elettrica, dal design pulito e dalle linee sottili, la Vespampère. Come se fosse uscita da un disegno stilizzato, la Vespa immaginata dal designer riprende l’eleganza e la sagoma dello scooter italiano per eccellenza sviluppando un modello che riprende l’originale ma che al tempo stesso si caratterizza per un corpo, con sedile a sbalzo, snello ed ecologico grazie a un motore elettrico che inquina meno l’ambiente e consente una maggiore agilità nel traffico quotidiano.
La reinterpretazione di Giulio Iacchetti mantiene gli elementi che più caratterizzano la Vespa: il faro anteriore circolare, la forma aerodinamica e allungata, mentre tutto ciò che è stato ritenuto superfluo è stato eliminato per dare così un tocco minimal al design dello scooter che così ad esempio non presenta più i tipici gusci laterali rimossi a causa della presenza del motore elettrico che occupa meno spazio di quello tradizionale a gas. Tutti i comandi, il tachimetro, l’indicatore del livello del carburante e le luci sono accessibili tramite un’app che utilizza la connessione wireless, mentre sul cruscotto è stato creato uno scomparto speciale per la memorizzazione di uno smartphone.