Un canyon di libri per la biblioteca di Wuhan disegnata da MVRDV

Michela Pesenti / 21 Aprile 2023 / Stili e Novità

Si celebra tra qualche giorno, per la precisione il 23 aprile, la Giornata mondiale del libro, iniziativa dell’UNESCO per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione della proprietà intellettuale. E se come scriveva Cicerone: “Una stanza senza libri è come un corpo senza anima”, luoghi come librerie e biblioteche sono spazi pubblici di formazione e di incontro ai quali si dedica sempre più cura per creare ambienti di grande bellezza, culturale ma anche architettonica.

Ne è un esempio il progetto di MVRDV per la nuova biblioteca centrale di Wuhan in Cina.

Lo studio olandese si è, infatti, aggiudicato il concorso per progettare una delle più grandi biblioteche della Cina, un progetto che si estenderà su 140.000 mq e che combina funzioni tradizionali e innovative con spazi per usi diversi.

L’edificio si collega con lo spazio circostante tramite tre grandi aperture che fungeranno dadisplay visivi” della vita all’interno dell’edificio. Posizionata in un luogo altamente visibile, vicino al cavalcavia di Baofeng, nel Central Business District, la biblioteca di Wuhan offrirà servizi dedicati alla letteratura, all’informazione, all’innovazione e alla ricerca scientifica e tecnologica. La nuova struttura migliorerà il sistema di servizi di informazione pubblica di Wuhan e risponderà alle esigenze funzionali in termini di lettura, apprendimento, comunicazione e innovazione, migliorando al contempo l’economia urbana della città.

 

A dare lo spunto al concept dell’edificio è stata la conformazione geografia di Wuhan: MVRDV celebra infatti la forza scultorea dei suoi fiumi, la sua forma ma anche il carattere, in termini di qualità spaziali e di materiali. Il progetto richiama quindi le diverse altezze degli edifici circostanti, con tre spettacolari finestre panoramiche che si affacciano sulla città da diversi punti suggestivi. Ogni apertura si collega a una vista differente: la più alta delle tre finestre si affaccia sullo skyline del CBD, una finestra bassa e ampia offre una vista panoramica sul parco di fronte mentre una lunga finestra curva abbraccia la piazza adiacente, offrendo ai passanti uno scorcio del fermento all’interno dell’edificio.

Gli interni rafforzano ulteriormente il concept della posizione di Wuhan, la confluenza dei fiumi e il paesaggio della città. Le terrazze gradiniate di libri richiamano le linee di un canyon, scavato dal fiume che vi scorre all’interno, con un ampio spazio pubblico al piano terra che i visitatori possono godere durante il giorno. Gli spazi simili a padiglioni sulle terrazze contengono i diversi programmi della biblioteca e il canyon crea diverse zone e spazi di design per diverse esperienze: aree silenziose per la lettura, aree per lavori di gruppo e scaffali. Il canyon della lettura è uno spazio cardine e rappresenta una confluenza di conoscenze.

 

«C’è una serie di altipiani che possono essere utilizzati per lo studio – spiega Jacob van Rijs, socio fondatore di MVRDV –. Più in alto si sale, più silenziosi saranno gli spazi di studio e lettura, al servizio delle esigenze dei visitatori. La topografia di Wuhan è stata un’importante fonte di ispirazione: abbiamo questa idea di una vista orizzontale verso i laghi e d’altra parte, abbiamo questa vista più verticale verso la città con i grattacieli. Questa è la natura contro la città, e l’edificio in qualche modo si sta concentrando su questo. Penso che questo lo renda un luogo emozionante per riunirsi».

Nel parco circostante, la piantumazione si adatterà alle condizioni climatiche di Wuhan per garantire una manutenzione sostenibile nel tempo. Gli alberi ad alto fusto forniranno raffreddamento nelle aree soggette un’intensa luce solare, mentre le principali aree pubbliche saranno ombreggiate dall’angolo nord-ovest dell’edificio. La vegetazione autoctona richiede poca manutenzione e mantiene una certa vivacità durante tutto l’arco dell’anno, filtrando l’acqua nella stagione delle piogge e riducendo l’effetto isola di calore durante i caldi mesi estivi.

 

La facciata dell’edificio incorpora delle lamelle, che richiamano il pattern degli scaffali di una libreria comunicando la funzione dell’edificio, l’esterno quindi come riflesso dell’interno. E questa griglia di lamelle in facciata si fa più densa nei punti in cui è richiesta più ombra dal sole, nel contempo il basamento dell’edificio è arretrato per creare grandi sbalzi che offrono ombra.

Alcuni elementi apribili per la ventilazione naturale, combinati con l’uso di dispositivi intelligenti e un efficiente sistema di illuminazione, riducono ulteriormente il fabbisogno energetico dell’edificio, mentre i pannelli solari incorporati nelle forme fluide del tetto della biblioteca forniscono all’edificio energia rinnovabile.

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