La Green Obsession dello studio Stefano Boeri Architetti ha vinto l’SDG Action Award, gli “Oscar” dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU che nell’ambito della campagna SDG Action delle Nazioni Unite premiano le iniziative che mobilitano, ispirano e collegano le comunità per promuovere un cambiamento positivo.
La visione e la filosofia alla base dei progetti dello studio milanese, nata per valorizzare la relazione tra architettura e natura, è stata premiata nella categoria Inspire perchè «incoraggia una nuova prospettiva sulle città, promuove la collaborazione globale e sostiene azioni politiche trasformative. Prevede città e comunità sostenibili che danno la priorità alla buona salute e al benessere, intensificando al contempo l’azione per il clima attraverso il suo approccio creativo alla pianificazione urbana, alla connettività ecologica e alla silvicoltura urbana soddisfacendo gli SDG 3, 11 e 13» secondo quanto indicato dalla giuria.
La Green Obsession di Boeri che punta tutto sui principi di forestazione urbana ha dato vita nel corso degli anni a convegni, programmi pubblici e a un libro Green Obsession: Trees Towards Cities, Humans Towards Forests. «Green Obsession presenta la visione di un futuro in cui le città si trasformano grazie a giardini sui tetti, orti comunitari nei cortili, agricoltura urbana e filari alberati nelle strade», ha spiegato Maria Chiara Pastore, Responsabile del Dipartimento di Ricerca dello studio e Ricercatore del Politecnico di Milano, che ha ritirato il premio a nome dello studio. «Aumentare la connettività tra boschi, giardini e aree verdi e promuovere la creazione di corridoi ecologici sono obiettivi fondamentali della Green Obsession: un’attitudine che va oltre il singolo progetto, portando una strategia forestale urbana trasformativa e una nuova prospettiva del futuro del paesaggio urbano globale».
Il fondatore dello studio, Stefano Boeri ha aggiunto: «Green Obsession raccoglie 20 anni di idee e progetti per portare la natura vivente e in particolare gli alberi e le foreste all’interno delle nostre città. Dobbiamo portare alberi e piante ovunque sia possibile: nelle piazze, nelle corti, nei viali, sui tetti e sulle facciate delle case. Le due grandi sfide della biodiversità e della coabitazione tra specie viventi sono infatti alla base di ogni progetto di transizione ecologica e di riduzione dei danni causati dal cambiamento climatico. Green Obsession è dunque un impegno di lavoro e insieme un sentimento che vorremmo condividere con chiunque guardi con coraggio e ottimismo al futuro delle nostre città e della nostra specie sul pianeta terra» dice l’architetto Stefano Boeri.