Più di 2mila brand espositori e più di 300mila visitatori (+15% di presenze rispetto al 2022): sono queste le cifre dell’edizione 2023 del Salone del Mobile.Milano che riconfermano il successo della manifestazione. Come ogni anno il Salone è un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di arredo e design e per tutti coloro che vogliono scoprire le nuove tendenze e proposte dei maggiori player del settore e dei talenti emergenti.
Creatività e innovazione sono da sempre gli ingredienti della kermesse internazionale che ospita nei diversi padiglioni una pluralità di voci e interpretazioni, di racconti e soluzioni, in un mix di visioni caratterizzate da alcuni elementi comuni.
A prescindere dai percorsi estetici e funzionali, le parole d’ordine del 2023 del Salone sono state benessere e sostenibilità: dall’attenzione all’origine dei materiali, ai metodi di produzione, dalla durabilità e al fine vita degli oggetti, il design ha lancia un messaggio ben preciso: prendersi cura di se stessi, degli altri e del pianeta, impegnandosi a preservare la bellezza, il benessere e la serenità di cui si sente sempre più bisogno. Ma come sono stati declinati questi due temi nelle proposte viste in fiera? Ecco a voi alcune delle principali tendenze emerse quest’anno.
CROMOTERAPIA PROGETTUALE
Coerentemente con le parole chiave dell’edizione 2023, i colori protagonisti sono tonalità gentili, che infondono calma e serenità. Nuance chiare, luminose, calde, a ricordare la natura che ci circonda: spazio all’ocra della terra, il color crema, avorio, tortora, grigio, cammello, terracotta, le colorazioni del legno, il giallo senape ma anche il verde bosco, smeraldo e salvia, il porpora, oltre a varie sfumature di rosa e il turchese del mare.
A questa ispirazione, fa da contraltare un raffinato senso per il colore saturo che strizza l’occhio agli anni ’70 e ’90 con i viola, i gialli, i rossi, i verdi, i blu che lasciano spazio anche ad accostamenti piuttosto audaci. E spunta anche il gold, che mette in risalto le tonalità blu oltremare, pavone e fiordaliso.
 
LA NATURA, MATERIA DEL PROGETTO
La materia protagonista del 2023 è stata sicuramente la natura: sono i tessuti come cotone, velluto, lana, iuta ma anche il legno, la pietra, il marmo e la carta a dominare le proposte dei brand. Materiali caratterizzati da texture non perfette, quasi grezze, che esaltano un’estetica primitiva e tattile, fino ad arrivare a una certa iper-strutturalità che porta sulla superficie degli arredi venature, trame e disegni contrastanti. Non sono mancati poi il vetro e i metalli plasmati per creare nuovi oggetti trasparenti, dal design arioso e leggermente colorato, funzionali al nostro desiderio di leggerezza e di spazio. Il rispetto dell’ambiente si è inoltre declinato anche nella riscoperta dei materiali a km 0 con le aziende e i designer che hanno ricercato materie prime legate al territorio, recuperando in alcuni casi antiche o tradizionali tecniche di lavorazione per dare vita a complementi e oggetti fatti a mano e che richiamano l’artigianalità.
 
LINEE CURVY
L’organicità non è solo dei materiali, ma anche delle forme: linee morbide, sinuose, curve e angoli arrotondati si impossessano di ogni arredo e oggetto. In equilibrio tra desiderio di armonia e comfort e ispirazione anni ’60. La tendenza “curvy” ha caratterizzato soprattutto gli imbottiti ma anche tavoli (con piani tondi e ovali) a cui si contrappongono i profili squadrati e regolari dei mobili contenitore.
 
L’OUTDOOR COME NUOVO STILE DI VITA
Con l’outdoor l’arredo entra in relazione con la natura senza soluzione di continuità, rispettandola e, allo stesso tempo, evocandone matericità, sfumature e suggestioni. Nell’ultimo decennio, l’ambiente esterno è diventato il nuovo spazio abitativo, imponendosi talvolta negli interni domestici, così come, viceversa, ciò che si trovava dentro casa ha trovato nuova vita in giardini, terrazze e balconi urbani. Un vero e proprio stile di vita: nella continua ricerca del vivere bene, l’outdoor rappresenta una dimensione aggiuntiva di benessere, che ci fa vivere ogni aspetto della quotidianità in modo sereno e in piena armonia con il pianeta.
 
LIVING OFFICE
L’ufficio è sempre più un luogo in cerca di una propria identità: oggi l’ambiente domestico deve essere in grado di trasformarsi in ufficio e viceversa a seconda delle necessità, e per questo il design degli spazi pubblici e di lavoro è chiamato a innovazione, flessibilità, adattabilità per soddisfare le esigenze di worklife balance. Dal punto di vista dei mobili, degli accessori e dei materiali c’è spazio per sedute e scrivanie modulari, colori dinamici e giocosi facilmente combinabili con l’arredo casalingo, materiali hi-tech, opzioni di illuminazione personalizzabili e postazioni di ricarica mobile.
 
QUIET LUXURY
Il lusso nella sua nuova dimensione “quiet” è un’altra parola chiave di questa edizione. La ricerca della semplicità, l’intreccio tra memoria e innovazione, l’approdo a un’etica green arricchita di valenze estetiche ed emozionali: inteso in questo senso, il lusso identifica non solo un’estetica ma anche un’attitudine. Uno sguardo che non si fissa su un oggetto da acquistare ed esibire, ma che resta aperto e capace di sorprenderci e ritrovare il piacere della lentezza, di gesti semplici che si fanno rituali quotidiani. In quest’ottica, la casa si trasforma – o si vorrebbe vivere – come fosse un resort o un relais a cinque stelle, immersi nel comfort e nell’eleganza. Ecco così finiture e texture ricche e calde, morbide e preziose che portano l’estetica di molti arredi verso un glamour naturale, mai ostentato, cozy, personale e felice. L’approccio del design non è quindi quello di disegnare il singolo pezzo quanto piuttosto preoccuparsi della resa atmosferica dell’insieme, in continuità con la grande tradizione dell’interior decoration.
GEOMETRIE ANNI ’70
Non manca poi uno sguardo al passato, non nostalgico ma curioso e contemporaneo che porta a reinterpretare la vivacità degli anni ’70 sia nelle nuance con i toni rétro dell’arancio, marrone, verde e ciclamino, sia nei materiali come i tessuti bouclé.