Rio de Janeiro capitale mondiale dell’architettura

Michela Pesenti / 22 Marzo 2019 / Stili e Novità

Rio de Janeiro ha conquistato il titolo di capitale mondiale dell’architettura aggiudicandosi la competizione per ospitare il 27esimo Congresso Mondiale dell’Unione Internazionale degli Architetti (UIA) del 2020. Con questo prezioso riconoscimento conferito dall’Unesco, la metropoli brasiliana avrà l’opportunità di accogliere circa 25mila persone tra architetti e studiosi di architettura di tutto il mondo riuniti per confrontarsi sulle sfide di questa professione e promuovere uno sviluppo sostenibile rendendo le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili.

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Rio, con le sue contraddizioni, è uno dei simbolo delle sfide contemporanee che gli architetti sono chiamati ad affrontare in molte parti del mondo, e il congresso “All the world. Just one world” è per Rio de Janeiro anche un’importante occasione per rivendicare il proprio ruolo di protagonista della cultura architettonica internazionale. Di origini antichissime, la città si caratterizza per la presenza di un mix di architettura coloniale e moderna e ospita costruzioni mirabili firmate da nomi di spicco come Roberto Burle Marx , Lucio Costa e Oscar Niemeyer.

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«La città è anche un simbolo delle sfide contemporanee degli architetti e un riferimento per le esperienze positive nel campo dell’urbanistica, come i programmi di urbanizzazione delle favelas. Possiamo dire che Rio sintetizza le caratteristiche che si trovano nelle città non solo in Brasile, ma in diversi paesi del mondo» ha affermato, Nivaldo Andrade, presidente dell’Istituto degli architetti brasiliani. Inoltre, il sindaco Marcelo Crivella ha dichiarato il suo impegno a trasformare il 2020 in una pietra miliare nella storia culturale della città che vedrà l’attivazione di relazioni fruttuose tra gli abitanti e il patrimonio storico e architettonico.

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