Pescare rifiuti di plastica che poi verranno trasformati in mobili di design: è questo l’obiettivo di Plastic Whale progetto nato ad Amsterdam per sensibilizzare turisti e cittadini a mantenere puliti i canali della città che ha dato vita alla linea di complementi d’arredo per l’ufficio Plastic Whale Circular Furniture.
Navigando tra le acque di Amsterdam – e ora anche di Rotterdam – si potrà non solo scoprire le meraviglie del centro storico della città ma anche raccogliere l’immondizia presente: «Ogni anno peschiamo oltre 25mila bottiglie di plastica e tonnellate di altri tipi di rifiuti. A vedere i canali non si direbbe, eppure sono pieni di roba. Così ho deciso che bisognava fare qualcosa per cercare di risolvere il problema», spiega Marius Smit, fondatore di Plastic Whale.
Fino ad oggi sono state quasi 200mila le bottiglie raccolte che sono poi diventate, con la collaborazione del produttore olandese di mobili Vepa, tavoli, sedie, lampade e un pannello acustico per gli spazi lavorativi. La plastica delle bottiglie viene ridotta in fiocchi e fibre che si trasformano in feltro riciclato utilizzato da LAMA Concept, studio specializzato in design sostenibile, per realizzare i mobili che si ispirano alle forme e alle linee delle balene.
Così ad esempio il tavolo, ideale per la sala riunioni, richiama la sagoma di una balena che emerge dall’acqua con il suo sfiatatoio, mentre la sedia riprende la forma della coda del cetaceo, la lampada quella dei crostacei che si trovano sulla pelle del grande mammifero e il pannello acustico le pieghe che caratterizzano la gola dell’animale. Tutti i componenti dei mobili di Plastic Whale Circular Furniture sono realizzati non solo con il feltro ricavato dalla plastica ma anche con altri materiali riciclati, come ad esempio la ghisa delle gambe della sedia ricavata da rifiuti di acciaio riciclato.
Un esempio di design ed economia circolare, per trasformare un rifiuto in una risorsa.