Il tema lo abbiamo affrontato sul nostro ultimo numero di Up! L’edilizia secondo BigMat:
l’edilizia direzionale ha una nuova filosofia, improntata sul creare luoghi di lavoro confortevoli, che si concentrano sul benessere della persona e sul favorire la creatività e la socialità. L’ultimo esempio, non pubblicato sulla nostra rivista perché reso noto dopo che era in stampa, è quello realizzato dallo studio di architettura heri&salli con il progetto di Office Off, un edificio per uffici a Burgenland, Austria, che colpisce per il suo carattere originale.
Ideato per una società di progettazione di facciate, l’edificio è costruito prevalentemente in legno e, pur essendo un luogo dedicato al lavoro, si presenta con un aspetto dinamico ed accogliente.
In effetti la progettazione di questa architettura è stata rivolta, con particolare attenzione, agli aspetti della qualità generale dello spazio costruito, considerato come luogo di vita dedicato anche a cultura e tempo libero.
Spazi per riunioni connesse con altri ambiti, un salotto e zone relax, così come una palestra, una piscina, spazi comuni esterni e una parete di arrampicata integrata con l’atrio alto tre piani dell’ingresso, uniscono gli spazi di lavoro ad un ambiente vitale.
Come detto la costruzione è composta prevalentemente da legno: per gli interni è stato utilizzato l’abete rosso e il larice, mentre per le aree esterne e quelle della copertura il pino canadese, progettato in una stratificazione di parete che permette di raggiungere valori di trasmittanza del calore molto bassi per un perfetto comfort interno.
La struttura di montanti e traversi che sostiene le facciate variamente inclinate, in cui si aprono volumi in cui sono poste le aperture finestrate, costituisce la griglia visibile per la composizione dei prospetti; ma può essere utilizzata anche come supporto espositivo per prototipi di facciata, elementi rampicanti naturali o, se necessario, di schermi solari posti a riparo delle ampie vetrate.
Il progetto prevede numerose soluzioni tecnologiche a favore della sostenibilità ambientale e, nel dettaglio, l’85 per cento della superficie in copertura è interessata dall’installazione di pannelli fotovoltaici. L’energia elettrica prodotta viene immessa direttamente nella rete degli uffici o immagazzinata in un accumulatore d’emergenza, solo il surplus generato viene immesso nella rete elettrica pubblica.