Si è alzato il sipario sulla Milano Design Week: la settimana dedicata alle novità del design italiano e internazionale ha preso ufficialmente il via e si appresta ad accogliere tra Salone del Mobile, Fuorisalone ed eventi collaterali un numero sempre crescente di visitatori. Tra i protagonisti di questa edizioni non mancano le aziende partner HABIMAT che presentano al pubblico le loro novità per il mondo delle finiture e dell’interior design.
Così ad esempio fino a domenica 9 aprile presso lo showroom monomarca di Corso Monforte si potranno scoprire le collezioni di Ceramica Globo, presentate per l’occasione secondo un nuovo allestimento e all’interno del progetto “Cult Bathrooms” creato da Domenico Orefice Studio. Lo spazio milanese ricrea l’atmosfera cinematografica accogliendo una video installazione che proietta le scene più iconiche del grande schermo dedicate all’ambiente bagno, da “Psyco” di Hitchcock a “Full Metal Jacket” di Kubrick, dal “Favoloso Mondo di Amélie” a “Ultimo Tango a Parigi” di Bertolucci, passando per “Pulp Fiction” di Tarantino e molti altri. Una serie di pannelli con grafiche che richiamano i cult movies proiettati fanno da sfondo ai prodotti Globo, per un tributo all’ambiente bagno decisamente originale.
“Connessioni materiche” è invece il titolo del progetto che vede protagonista presso la Triennale di Milano Cooperativa Ceramica d’Imola, con un’installazione creata in occasione del Nest Award, concorso che ogni anno premia alcuni tra i più talentuosi designer cinesi. Il progetto artistico prende spunto dal saggio “Punto, linea, superficie” di Kandinskij per creare uno spazio espositivo mutante suddiviso in tre episodi: i ledwall dedicati all’esposizione del Nest Award, la parete su cui si racconta la storia di Cooperativa Ceramica d’ Imola e i cubi scultura realizzati in grès porcellanato che occupano lo spazio centrale dell’allestimento. Il tutto collegato attraverso un filo conduttore di colore giallo che crea una connessione tra la timeline, che presenta le tappe più salienti della storia dell’azienda, e le pareti dedicate al Nest Award, che si organizzano intorno al Totem premio del concorso. Un tracciato di connessioni materiche, che rappresentano simbolicamente lo stile e la qualità del made in Italy che hanno scandito i primi 143 anni di vita di Cooperativa Ceramica d’Imola.
Protagonista del Fuorisalone e della Design Week anche Lea Ceramiche che declina il progetto in due diversi allestimenti, uno nello showroom di via Durini e l’altro in via Palermo. In via Durini ecco “In transition”, l’installazione che vede protagonista Philippe Nigro e il suo progetto “Filigrane” che, attraverso un gioco di rimandi, esprime il valore estetico, materico e produttivo del gres laminato firmato dall’azienda di Fiorano Modenese. «Filigrane propone di giocare con l’illusione e di usare l’alta tecnologia di lavorazione ceramica come un’opportunità per realizzare un materiale ‘neutro’, una superficie per creare effetti possibili solo grazie all’innovazione tecnica», spiega Nigro. A far da sfondo a tutto questo l’allestimento che mette in scena i materiali ceramici come se fossero blocchi e lastre di marmo in attesa di essere mandati in lavorazione. In via Palermo trova invece spazio “In Factory. Material Landscape”, mostra ideata da Diego Grandi che inscena un ipotetico scambio di relazioni e affinità attraverso l’evocazione dei distinti processi produttivi in cui miscele di argilla e ottone rivelano le loro potenzialità nell’incontro con la progettualità. La scenografica installazione invita a riflettere su suggestioni e segni materici della decorazione degli ambienti attraverso le interpretazioni di alcuni designer e creativi coinvolti da Lea Ceramiche: il duo DWA-Frederik De Wachter e Alberto Artesani, Luciano Giorgi, Francesco Librizi e Philippe Nigro.
Accademia di Belle Arti di Brera, Pinacoteca di Brera, Palazzo Cusani, l’ex chiesa di San Carpoforo e Class Editori Space sono le location dove va in scena “White in the city” un itinerario che racconta secondo diverse declinazioni e interpretazioni le mille sfaccettature cromatiche e simboliche del colore Bianco. Sponsor dell’evento Oikos che presenta “White. Il Bianco Benessere”, il culmine di un progetto di ricerca e innovazione sul colore, inteso come elemento cromatico che genera benessere nei luoghi in cui viviamo. Il bianco è stato trasformato da Oikos in un colore di design, attraverso una collezione declinata in 187 diverse sfumature con varie finiture materiche che modificano l’esperienza percettiva pur avendo la stessa quantità di bianco. Attraverso “White in the city” si analizzeranno tutte le aree socio-culturali legate all’essere, al vivere e all’abitare per delineare una dimensione del bianco che trasformi gli ambienti del vivere quotidiano in luoghi di benessere. Un itinerario tra installazioni, opere e piccoli accessori firmati da giovani designer e grandi architetti della scena internazionale come Stefano Boeri, David Chipperfiel, Daniel Libeskind, Patricia Urquiola, sotto la direzione artistica di Giulio Cappellini.
Materiali e sistemi innovativi sviluppati per il benessere abitativo: portano la firma di Oltremateria Ecomalta e Oleomalta, materiali eco-compatibili, mono componenti a base d’acqua e olio di girasole, ideali per il rivestimento di pavimenti, mobili e complementi d’arredo, per ambienti all’insegna del benessere. Abbinabile a Ecomalta e Oleomata, ecco Caldobenessere, sistema composto da prodotti e superfici radianti ad alto contenuto tecnologico come le resine Strip e Frame. Un sistema per il riscaldamento basato sullo stesso principio dei raggi solari che dà vita a superfici e oggetti scaldanti all’avanguardia e dal design originale. Originalità e stile sono poi alla base della collaborazione tra Oltremateria e Aldo Drudi, designer romagnolo famoso per le sue collaborazioni con diverse aziende dello sport e per aver disegnato caschi e tute di piloti come Valentino Rossi, che in occasione del Fuorisalone ha realizzato alcune grafiche che saranno ammirabili al Materials Village presso il SuperStudioPiù di via Tortona.
“White in the city” ospiterà i prodotti Palazzetti: in particolare presso l’ex chiesa di San Carpoforo si potranno ammirare la stufa a legna Iki Square e la stufa a pellet Ecofire Inés scelte per la loro forte caratteristica di sostenibilità. Iki Square è un focolare a legna realizzato con un cemento refrattario speciale ad altissimo accumulo che ottimizza l’irraggiamento e migliora la combustione garantendo elevati rendimenti, mentre Ecofire Inés è una stufa ermetica che preleva l’aria comburente direttamente dall’esterno e si caratterizza per la sua linea arrotondata che la rende ideale anche per le installazioni ad angolo. Palazzo Cusani sarà invece la “dimora” della stufa a pellet Ecofire Beatrice, stufa ermetica anch’essa con la possibilità di prelevare l’aria comburente direttamente dall’esterno. Ultima location che vedrà protagonisti i prodotti Palazzetti, lo studio dell’interior designer Andrea Castrignano, in via Adige 11, che per questa Milano Design Week ha realizzato “PRE-FABulous”, un’installazione che punta all’eco-sostenibilità trasformando il proprio quartier generale in una villa signorile prefabbricata immersa nel verde, naturale nei materiali ma hi-tech nelle performance, in cui trova spazio il barbecue Up.