Gli esami non finiscono mai e lo sanno bene i nostri ragazzi che nei giorni scorsi hanno affronatato e stanno affrontando la più temibile delle prove: la maturità.
Il 18 giugno la seconda prova (quella specifica sulla materia caratteristica del proprio percoso scolastico) ha “sfidato” i ragazzi dei licei artistici e degli istitituti di discipline progettuali e grafiche, con alcune prove molto interessanti e tra queste abbiamo notato la richiesta di una magggiore attenzione per le aree verdi, già in fase progettuale, e tematiche legate alla tutela ambientale.
Qui sotto le due tracce che ci hanno più colpito. In attesa di scoprire alcuni dei compiti realizzati dai designer di domani chiediamo a voi, progettisti e architetti che ci seguite, cosa avreste progettato (in 6 ore) se foste stati sui banchi di scuola?
Al liceo artistico (indirizzo di arte dell’arredamento e del legno) è stato chiesto di arredare un resort in una vasta tenuta agricola semi abbandonata, vicino ad una grande città, destinata in passato a monocultura. Il Resort dovrà includere elementi tipici come campi sportivi, maneggio, piscine, e altre strutture sportive e per il relax, la ristorazione, nonché i residence che risultano situati nei casali.
Come specificato chiaramente nella traccia, l’arredo della reception e la cura degli spazi verdi sono focus indispensabili del progetto in quanto vero biglietto da visita della struttura. Nello specifico è stato chiesto di progettare l’arredamento totale di uno degli spazi, chiuso o aperto, e di progettare nei dettagli un importante elemento d’arredo per caratterizzare l’ambiente.
Per le discipline progettuali architettura e ambiente invece la richiesta è stata quella di realizzare il progetto di un Museo-Acquario Virtuale in un quartiere di una città di medie dimensioni dove l’amministrazione comunale, al fine di valorizzare una zona a carattere unicamente residenziale, destina un’area (inizialmente utilizzata da una scuola elementare, ed attualmente in completo abbandono) ad Acquario Virtuale. L’Acquario Virtuale sarà dedicato ai temi della tutela dell’ambiente marino e della valorizzazione della natura e dovrà essere strutturato secondo percorsi didattici suddivisi per ambiti faunistici: dalle profondità del Mediterraneo alle profondità degli Oceani. Grandi Monitor sostituiranno le ampie vasche con i pesci degli acquari tradizionali. Un piccolo Auditorium sarà destinato soprattutto a interventi didattici con proiezioni, in 3D e 4D stereoscopico, per promuovere una cultura responsabile del mare.
L’Acquario dovrà essere costituito da:
spazi espositivi con la previsione di monitor giganti, due sale per la didattica, una sala Auditorium per conferenze e/o proiezioni di filmati, due uffici, servizi igienici distinti per il pubblico e per il personale interno, area ristoro, Libreria con spazi per vendita di oggetti.
La particolarità del luogo e delle esposizioni rende necessario uno sviluppo volumetrico su un unico livello, con la previsione di un’ampia zona da recuperare a verde.
Qui la traccia completa del Miur
Per BigMat la formazione, sopratutto tecnica, è molto importante, a questo proposito ha aperto ufficialmente oggi, 23 giugno 2015, la BigMat VASS School, in una storica cascina dell’Astigiano, a pochi passi dai territori recentemente premiati dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità. 25 giovani architetti seguiranno quattro giorni di formazione sulla tematica dei sistemi costruttivi in legno.
Nel ruolo di insegnanti le aziende leader del settore tra cui i partner BigMat: Homaterm, Unifix, J.F. Amonn, DeWalt, Doerken, Velux e Nordlam, ma anche il Politecnico di Torino, lo Studio d’ingegneria Briamonte Galota e altri partner a completare questa iniziativa formativa come Eurotherm, I-Pan, Concrete. A cura di BigMat VASS la didattica relativa ai centri di trasformazione del legno, ai software per le valutazioni termotecniche e le soluzioni high-tech prefabbricate.
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