Con l’arrivo della primavera la voglia di viaggiare cresce sempre più e tra le mete ideali per un weekend fuori porta non manca Madrid, capitale europea ricca di bellezze artistiche e tradizioni tutte da scoprire. Tra i motivi per fare un salto nella capitale del flamenco c’è anche l’ampia retrospettiva dedicata al genio di Bruno Munari organizzata dalla Fundación Juan March. Fino al 22 maggio, la fondazione ospita una mostra che svela i mille talenti del pittore, scultore, designer, illustratore, grafico, scrittore, regista italiano attraverso più di 300 opere.
 
Un vero artista visivo e della comunicazione di cui viene mostrato il trasformismo espressivo raccontato con dipinti, disegni, sculture e riviste, oggetti di design e libri per bambini che mostrano come Munari abbia saputo inventare ogni volta un modo nuovo di vedere il mondo con il gioco, l’umorismo e la leggerezza. «Munari non è uno specialista né un designer, ma è una figura molto attuale nella società liquida odierna, nella quale non ci sono limiti fra territori espressivi. Munari è un esempio di flessibilità, di capacità di adattamento dell’uomo all’ambiente. Il suo metodo, che non è teorico ma pratico, consiste nello scoprire il limite delle cose che ci circondano e di volerlo ogni volta superare» come sottolinea il curatore della mostra Marco Menguzzo.
