Una mostra per celebrare la creatività e il ruolo da protagoniste nel campo dell’innovazione di Bergamo e Brescia, città Capitale Italiana della Cultura 2023: fino al 4 giugno, nella Sala delle Capriate di Palazzo della Regione, nel cuore di Città Alta, a Bergamo, si può visitare Le fabbriche pensanti. Storie di Compassi d’Oro da Bergamo a Brescia.
Un’esposizione per scoprire la storia di Bergamo e Brescia attraverso il design delle eccellenze bergamasche e bresciane che si sono aggiudicate nel corso degli anni il Compasso d’Oro, il più antico e autorevole premio di design a livello mondiale, ideato da Gio Ponti nel 1954. Progettato e curato da Davide Pagliarini, l’allestimento distribuisce i 32 vincitori del Compasso d’Oro lungo un percorso liberamente sviluppato all’interno e all’esterno di una “casa” del design, con lati ora chiusi e ora aperti, per offrire punti di vista curiosi e prospettive inedite dei loro diversi aspetti: dalla progettazione alla scelta dei materiali di produzione, dal disegno al prodotto, sia “scomposto” sia nella sua versione finale.
Un itinerario, quello delle “fabbriche pensanti” arricchito da percorsi interattivi per incuriosire i visitatori e valorizzare ogni prodotto, e che aiuta il pubblico a comprendere il capitale industriale e progettuale di due territori confinanti che hanno fatto di creatività e produttività due dei loro punti di forza. Un’area ricca di aziende che hanno fatto la storia della manifattura italiana e che con i loro prodotti hanno arricchito la nostra vita di tutti i giorni.
«Il progetto nasce da un accurato lavoro di ricerca sul territorio bergamasco e bresciano, accomunati dalla stessa attitudine al fare che è al tempo stesso pensare, mano e idea che traducono per la vita quotidiana l’innovazione e la creatività, rendono abitabile il mondo facendo sentire le persone a casa e parte di una comunità. Proprio questo è il compito del design e la sua vocazione civica, che si esprime nei processi creativi, nella progettualità e nelle interazioni tra singoli oggetti e invenzioni. L’allestimento della mostra nella sala delle Capriate vuole rendere visibile questo aspetto, valorizzando il dialogo tra una lampada del 1954 e una disegnata quasi 70 anni dopo, tra un ventilatore e un freno, tra un tombino e un oggetto open source stampato in 3D: uno spazio di confronto aperto a tutti dove a prevalere sulle singole unità è la convergenza di intenti e propositi, che favorisce l’interazione tra oggetti e visitatori in una scomposizione ampia e mutevole dei punti di vista» ha spiegato il curatore Davide Pagliarini.
 
Alla mostra si affianca, inoltre, un programma di incontri sulla cultura d’impresa, ispirati alle filiere manifatturiere a cui appartengono le aziende vincitrici dei Compassi d’Oro di Bergamo e Brescia. Dedicati al “Future of del design e della manifattura”, i quattro talk si terranno tra giugno e ottobre 2023 e saranno suddivisi tra i temi legati ad arredo e design, meccatronica, energia, edilizia sostenibile, puntando a riscoprire la forza generativa della creatività del passato e a tracciare la linea dell’evoluzione futura, che coinvolge i materiali, i processi, la funzionalità e la forma.