Centocinquanta oggetti che raccontano il design e la storia quotidiana del nostro Paese: tanti sono i pezzi selezionati dal MoMA di New York per il proprio temporary shop aperto a Soho fino al 29 settembre. Gli oggetti, tutti ancora in produzione, sono stati scelti dall’archivio del made in Italy Fattobene creato dalla giornalista Anna Lagorio e dal fotografo Alex Carnevali.
Una collezione che raccoglie pezzi provenienti da tutta Italia, un archivio in continuo divenire con oggetti simbolo della vita quotidiana domestica dall’800 a oggi, tra saponi art déco e tessuti popolari, caraffe da osteria o bevande dai nomi antichi, come il rosolio o il ratafià. Oggetti che le nuove generazioni potranno scoprire nel temporary shop newyorkese mentre altre persone potranno fare un tuffo nei loro ricordi di infanzia e gioventù: dall’amarena Fabbri e alla liquirizia Amarelli, dalle grucce Toscanini alla sdraio Spaghetti di FIAM, dagli spazzolini Acca Kappa alle piastrelle disegnate da Gio Ponti.
«Ammiriamo da tempo l’impegno di Fattobene nel mostrare prodotti semplici, durevoli e funzionali; la quintessenza degli oggetti del quotidiano italiano, pensati per essere utilizzati e ammirati negli anni a venire» ha dichiarato Emmanuel Plat, direttore del merchandising del MoMA.
«È una grande gioia portare questi capolavori di design anonimo italiano in un luogo come il MoMA Design Store», ha affermato Anna Lagorio. «È un omaggio alla cultura materiale italiana e a tutte quelle aziende che hanno contribuito a creare oggetti iconici, capaci di superare indenni la prova del tempo. Da sempre siamo convinti che meritino un’attenzione speciale e la presenza al MoMA Design Store rappresenta il coronamento ideale di questo percorso di ricerca».