Il cubo è forse la forma geometrica più semplice e regolare da immaginare.
La cima di una montagna, sebbene l’immaginazione tenda a semplificarla in un triangolo, è decisamente meno regolare.

Ora pensateli insieme.

E’ quello che devono aver fatto i progettisti dello studio ceco Atelier 8000 quando hanno immaginato il loro progetto per un concorso internazionale per la realizzazione di un rifugio in alta quota dei monti Tatra, fra Polonia e Slovacchia, nella catena dei Carpazi.

Si chiama Kezmarske Hut e se fosse colorato potrebbe sembrare un cubo di Rubik gigantesco gettato sulla terra da qualche Titano indispettito per non essere riuscito a risolvere l’enigma.

Pensato come rifugio per escursionisti e alpinisti, operativo tutto l’anno,  è completamente autonomo dal punto di vista energetico e rivestito con facciate di materiali riflettenti, prevalentemente in alluminio, vetro e materiale fotovoltaico. Ruotato e incastonato su uno dei vertici, da qualsiasi punto di vista mostra sempre tre facce e si integra nel paesaggio come fosse una roccia o un pezzo di un ghiacciaio. Al suo interno, gli spazi si sviluppano su 5 piani che ospitano camere, spazi di meditazione, depositi per gli sci, ma anche un ristorante e una terrazza da cui poter ammirare scorci mozzafiato del paesaggio circostante.

Se ci capitate in una giornata di bufera, forse un cubo di Rubik è meglio portarselo…