Un’esplosione di luci e colori che illumina i canali e le strade del centro di Amsterdam: fino al 22 gennaio la capitale dei Paesi Bassi si accende con le installazioni realizzate da artisti, designer e architetti di tutto il mondo in occasione della quinta edizione dell’Amsterdam Light Festival. La manifestazione di Light Art è diventata orami un appuntamento imperdibile che incanta con le sue suggestioni e la sua magia abitanti e turisti che si trovano a passeggiare per le vie della città.
Più di 35 le installazioni che compongono l’edizione di quest’anno che si snoda in due percorsi: “Illuminade” e “Water Colors” che ruotano attorno ad altrettanti temi, ovvero “A view on Amsterdam”, che pone l’accento sul patrimonio storico-artistico della capitale e sulla sua iconica architettura, e “Biomimicry”, sul ruolo della biomimetica nello sviluppo di tecnologie e modelli di progettazione innovativi ed eco‐sostenibili.
Lungo il percorso “Water Colors”, seguendo il tracciato dei canali, gli artisti sono stati chiamati a dare vita e creare una nuova prospettiva sulla città, tra richiami al passato e sguardi al futuro, mentre le opere che caratterizzano “Illuminade” prendono ispirazione dalla natura per colorare le stradine del quartiere Plantage, l’area più verde del centro storico. Le installazioni sono state realizzate in gran parte con luci a led di ultima generazione da artisti provenienti da tutto mondo tra cui non mancano gli italiani rappresentati da Aether & Hemeta e Luigi Console & Valentina Novembre: i primi hanno dato vita a “Flower strip”, un insieme di decine di fiori illuminati che formano un tappeto che affiora dall’acqua, mentre i secondi raccontano, in modo divertente, attraverso “Together”, quanto l’amore possa essere contagioso.
Tra le altre installazioni non possiamo non citare “Lightwaves” dello studio Benthem Crouwel Architects in collaborazione con i designer Jólan van der Wiel, un delicato arazzo composto da luci blu che diventa dinamico grazie all’azione del vento, o “The Lace” dello studio americano Choi + Shine Architects, un’installazione sospesa lunga 10 metri che rappresenta una cuffia di pizzo tradizionale.