Trasformare materiale di scarto in spazio di qualità: è lo stand degli avanzi a Vinitaly 2015.
Sono arrivati in Fiera a Verona con tutti gli attrezzi del mestiere: martelli, chiodi e seghetti, niente altro nelle mani, ma molte idee in testa. Il progetto? Realizzare uno stand fieristico con gli “avanzi” di altri allestitori e dare una nuova vita a materiali ormai considerati inutili e finiti.
Si presenta così a Vinitaly 2015 l’azienda Salcheto di Montepulciano, che produce vino sostenibile. Il progetto dello stand con materiali di recupero è anche un pretesto per dimostrare che è sempre possibile applicare valori quali bellezza, innovazione, etica sociale e ambientale al fare impresa.
La forza di questo pensiero ha unito talenti eterogenei che in questi giorni che precedono la fiera stanno realizzando l’idea: dal land artist Andreco all’architetto e artigiano Jacopo Sestini, insieme al regista Marco Molinelli, alla designer Elisa Cavani e a Michele Manelli, titolare di Salcheto. Il tutto condito da un’altra espressione di creatività, quella dello chef e allevatore eretico Paolo Parisi.
Se siete al Vinitaly passate al Padiglione 9 Stand Leftovers D14 per scoprire come è stato ultimato il progetto irripetibile Salco2089, nome anche di un nuovo vino Salcheto proposto per la prima volta.
Qui qualche anticipazione, la prossima settimana i nostri occhi a Vinitaly vi porteranno le prove fotografiche dello stand finito.
Altre immagini disponibili sul canale twitter di Salcheto.
Per tutte le informazioni su Vinitaly – Salone internazionale del vino e dei distillati (Verona, 22 -25 marzo 2015): www.vinitaly.com
Meditate gente, meditate
ciao mino