arcVision Prize 2016: vince la statunitense Jennifer Siegal

Michela Pesenti / 23 Aprile 2016 / Stili e Novità

È la progettista americana Jennifer Siegal la vincitrice della quarta edizione dell’arcVision Prize – Women and Architecture, premio internazionale di architettura al femminile istituito da Italcementi, storico partner BigMat. La giuria, composta da professioniste e donne d’eccellenza del mondo dell’architettura  e dell’ambito socio-economico, ha scelto all’unanimità la progettista, definita «una pioniera coraggiosa nella ricerca e sviluppo di sistemi costruttivi prefabbricati, a prezzi contenuti per utenti e aree di intervento disagiati, in grado di ideare e costruire soluzioni efficaci e pratiche e un nuovo linguaggio per una tipologia abitativa mobile e a basso costo».

Celebre per la sua creazione della casa mobile del XX secolo, Jennifer Siegal ha fondato nel 1998 lo studio Office of Mobile Design (OMD), con sede a Los Angeles, dedicato al progetto e alla realizzazione di strutture dinamiche e in armonia con l’ambiente, da case a scuole a negozi, basate su un’architettura portabile, alla ricerca di un nuovo tipo di prefabbricazione, che usa i processi industriali per dare vita a edifici più efficienti e agili.

«Innovare e pensare in maniera anticonformistica fa parte del mio DNA. La mia opera e la mia attività di ricerca ne sono una dimostrazione. Attraverso di esse io metto in discussione tutto, in particolar modo l’architettura statica, pesante e poco flessibile che in qualche modo ancora ci aspettiamo, pur in un mondo che è divenuto tutt’altro», ha dichiarato la vincitrice che ha inoltre aggiunto: «mobilità non significa cancellare tutto ciò che esiste, quanto piuttosto incrementare l’infrastruttura in una maniera più sensibile dal punto di vista ambientale – una maniera più intelligente di abitare il paesaggio –, che si poggi a terra con leggerezza».

Tra i suoi progetti simbolo ci sono il Taliesin Mod.Fab, realizzato tra il 2007 e il 2009 in Arizona e l’Omd Prefab Showhouse del 2006. Il primo è un esempio semplice e sostenibile di casa nel deserto, (visibile nell’ambito del Taliesin West Desert Shelter Tour) che rende omaggio all’American System of Housing di Frank Lloyd Wright. Un prototipo di monolocale di circa 55 mq che poggia su una base realizzata in pannelli sandwich coibentati, per ottenere una lavorazione rapida ed economica sia in situ sia in fabbrica. La casa può essere allacciata alle reti di servizi urbani o essere autosufficiente affidandosi a impianti a basso consumo, sistemi di raccolta dell’acqua, riciclo delle acque grigie, ventilazione naturale, orientamento lungo l’asse eliotermico, e utilizzo di pannelli fotovoltaici, per  ridurre al minimo l’utilizzo di energia e di acqua.

L’Omd Prefab Showhouse si trova invece in California, nel parco nazionale di Joshua Tree, in un’area selvaggia di circa 32 ettari lontana dai servizi essenziali. Verde e moderna, la Showhouse testimonia l’impegno della Siegal nel far convergere un design responsabile con nuove tecnologie e dettagli su misura. Il nucleo funzionale centrale, costituito da bagno e cucina, divide e separa la zona notte dalla zona giorno in un connubio di forma e funzione. L’edificio di 67 mq, dal telaio modulare in acciaio, presenta una copertura inclinata con un lucernaio apribile per l’attivazione della circolazione passiva, e utilizza tecnologie verdi come uno scaldacqua istantaneo, circuiti di riscaldamento radiante all’interno dei pannelli del soffitto e fogli di policarbonato traslucido, controbilanciati da alti standard di comfort per le finiture e gli arredi.

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