Chapel on the Hill: da cappella a casa vacanze

Francesca Negri / 6 Novembre 2015 / Stili e Novità

Se amate la campagna inglese e l’architettura tradizionale del nord dell’Inghilterra ma desiderate anche un tocco di stile moderno; se non pensate ad altro che rilassarvi immersi in un’atmosfera da Cime Tempestose ma non amate il grigiore e l’austerità delle vecchie case; se cercate un’abitazione con una storia affascinante… allora la casa che vi facciamo scoprire oggi farà sicuramente al caso vostro.

Siamo a Forest-in-Teesdale, villaggio nel nord dell’Inghilterra tra colline e verdi distese incontaminate, pochi passi dalla famosa cascata High Force. Qui sorge una cappella ottocentesca, per anni abbandonata alle intemperie e ora meta perfetta e ideale per una vacanza all’insegna del relax.

Dal degrado e dall’incuria a vero e proprio gioiello architettonico: Chapel on the hill rinasce nell’estate 2015 grazie all’intervento di restauro operato dallo studio svizzero Evolution Design, che ha trasformato l’edificio in una casa vacanze in grado di ospitare fino a sette persone.

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Obiettivo principale del progetto è stato quello di ridare nuova linfa alla costruzione, mantenendo intatte l’essenza rurale e la struttura originale ottocentesca, caratterizzata per il perimetro esterno in pietra e per le grandi finestre ogivali di derivazione gotica.

Osservando esternamente la cappella sembra che nulla sia mutato, se non fosse per le finiture laccate in un rosso acceso e vivace , in netto contrasto con la pietra. Se all’esterno tutto appare più o meno identico a prima, l’interno della costruzione lascia invece stupefatti: tra alti soffitti e capriate in legno si apre un ambiente moderno, uno spazio arredato e decorato in modo contemporaneo, ma nel rispetto della natura storica della cappella.

Un piano ammezzato ospita tre camere da letto in cui il colore del legno dialoga con il bianco delle pareti, mentre al piano terra trovano posto una quarta camera, la cucina e la zona living; il tutto pensato come un open space che alterna elementi contemporanei, come il pattern bianco e nero della carta da parati della cucina, ad altri oggetti dal gusto più rustico come la stufa a legna in ghisa e le travi a vista. E che dire delle soluzioni studiate per l’arredobagno: confortevoli e molto luminose nonostante gli spazi ridotti.

Per prenotare un incantevole soggiorno in questa casa cliccate qui e se volete approfondire il tema, ma cambiare Paese di destinazione, vi suggeriamo altri due hotel ricavati da ex edifici religiosi che si trovano in Spagna e in Francia. A Sardón de Duero, in provincia di Valladolid, si trova l’Abadia Retuerta, Le Domaine, hotel cinque stelle realizzato dall’architetto Marco Serra attraverso la riqualificazione dell’abbazia dei Canonici regolari premostratensi edificata nel 1146.

 

Nell’antica città monastica di Fontevraud-l’Abbaye, nella regione del Pays de la Loire, si può invece dormire accanto alle spoglie di Enrico II, figlio di Riccardo Cuor di Leone, e di sua moglie Eleonora d’Aquitania, soggiornando presso l’hotel Fontevraud, progettato dagli architetti Patrick Jouin et Sanjit Manku, nel silenzio e nella tranquillità  del priorato di Saint-Lazare, immersi nella storia.

Il fascino di queste costruzioni suscita una crescente curiosità nel pubblico di turisti, oggi alla ricerca di esperienze di viaggio più ampie che arrivano a coinvolgere e modificare anche il soggiorno in hotel, i tempi di sosta e di riposo; l’obiettivo è quello di vivere le atmosfere del territorio visitato e per farlo niente di meglio dell’appeal e del mistero di queste location, ricche di storia e spiritualità ma allo stesso tempo caratterizzate da una forte impronta di stile e di design, senza rinunciare alle comodità.

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