Non stiamo parlando di marmi pregiati e non fatevi neppure ingannare dalle immagini, quelli non sono tappeti persiani. I pavimenti di cui parliamo oggi sono opere d’arte realizzate dall’artista olandese Suzan Drummen, la quale trasforma le superfici in installazioni artistiche realizzate con cristalli di diversa natura, metalli cromati, pietre preziose, specchi e vetri, tutti materiali mixati con precisione millimetrica per creare un caleidoscopio di luci e forme.
Non è da tutti avere pavimenti così preziosi in casa e forse anche se state pensando di ristrutturare questa non sarà la soluzione adatta a voi, ma non si può negare la bellezza di queste trame luminose che ipnotizzano l’occhio e catturano l’attenzione.
L’ispirazione è orientale, il tema è quello del mandala. Notoriamente raffigurato in particolare sui tappeti, tale figura geometrica, formata da elementi come punto, triangolo, cerchio e quadrato, crea nelle sue combinazioni un disegno dal significato spirituale e rituale riconosciuto sia nel Buddismo sia nel Induismo.
Un’esperienza sensoriale che si unisce con l’architettura che la ospita, fino a risalire dalla superficie del pavimento e lambire le pareti: le trame si arrampicano aumentando ancora di più l’illusione ottica.
Se si ha modo di vedere l’opera dall’alto o da lontano, la geometria appare semplice e perfettamente curata, se poi si osserva da vicino si notano tutti i dettagli e i particolari di un meticoloso lavoro artigianale che è anche opera d’arte. Alcuni di questi “pavimenti gioiello” sono esposti in musei e utilizzati per installazioni temporanee ed eventi.
Nella maggior parte dei suoi lavori l’artista inserisce diverse tipologie di elementi lucidi senza però applicarli in modo permanente, rendendo così l’opera fugace, surreale ed effimera.
Le installazioni giocano moltissimo con le illusioni ottiche, talvolta coinvolgendo anche persone, che completano il disegno nel quale si trovano immersi.
Photo credit: suzandrummen.nl