Di stampa 3D applicata alle costruzioni abbiamo già parlato qui e anche questa volta questa tecnologia riesce a stupirci con una realizzazione in tempi record.
Siamo in Cina, dove l’azienda Zhuoda Group grazie alla stampa tridimensionale ha costruito un’intera casa da zero in circa 3 … ore.
A fine luglio, di fronte a stampa internazionale e tv, una squadra di operai ha assemblato 6 moduli da 100 kg l’uno, inserendo anche arredi, impianto elettrico e impianto idraulico. I giornalisti sono poi entrati all’interno dell’abitazione per testare immediatamente la vivibilità della casa: tutto funzionante e in perfetto ordine. Un vero live show delle costruzioni.
Il 90% della costruzione però è stato realizzato nei 10 giorni precedenti, con un risparmio di tempo che ha permesso di abbattere i costi di fabbricazione. Queste abitazioni-lampo costano circa 564 dollari a mq (circa 500 euro) e sono complete di tutto. Sono testate e antisismiche, grazie a studi ingegneristici avanzati riescono a resistere a terremoti e altri eventi catastrofici, con una durata stimata in circa 150 anni.
Il gruppo Zhuoda ha mantenuto il più stretto riserbo sul materiale base utilizzato per la costruzione di muri e solai. Il vice presidente Tan Buyong ha rivelato soltanto che si tratta di un materiale di recupero ottenuto da rifiuti industriali e agricoli, a prova di incendio e resistente all’acqua, privo di sostanze nocive quali la formaldeide, l’ammoniaca o il radon.
Grande attenzione anche al design e non solo alla funzionalità: il materiale può essere completamente personalizzato e le abitazioni si possono rifinire con giada, marmo, legno o granito.
Il Zhuoda Group, a pieno regime produttivo, dovrebbe raggiungere 2 miliardi di mq entro il 2016. Una rivoluzione per il mercato immobiliare cinese. Inoltre ha già ottenuto oltre 22 brevetti per il nuovo materiale e la tecnologia costruttiva; al momento ha siglato contratti per più di 40 progetti con il governo cinese. Un esempio più che concreto di applicazione della stampa 3D.