Design, Made in Italy e lusso sono parole che sentiamo spesso citate insieme. L’Italia nel mondo è ancora il paese del bello, della qualità, dei luxury brand e del design.
Anche in tempi difficili ci sono settori, come quello del lusso, che non conoscono crisi grazie anche a nuovi modi per attirare l’attenzione e rinnovare la loro rete di boutique e flagship store che li rappresentano nelle città più importanti del mondo. Come? Rendendo la boutique un luogo da ammirare non solo per i prodotti esposti, ma per la loro stessa costruzione, per lo stile, il design e l’arredo. Entrare in una boutique di lusso deve essere un’esperienza, quasi come entrare in museo. Ed ecco quindi spiegato ancora di più il legame tra design e lusso.
Anche le aziende italiane, non solo i grandi marchi multinazionali, scelgono di curare il look dei loro punti vendita affidandosi a progetti innovativi e realizzati da grandi nomi del jet-set del design.
È il caso ad esempio di Officine Panerai, eccellenza italiana nell’industria orologiera, che recentemente ha riaperto la storica boutique di Firenze, dopo una ristrutturazione firmata dalla famosa designer spagnola Patricia Urquiola.
L’orologeria storica e in posizione centralissima (nel centro della città di fronte al Duomo) è stata ampliata passando da 58 mq a 285 mq. Con ben quattro vetrine su strada il negozio si sviluppa su due piani: il primo affaccia su piazza San Giovanni, mentre il secondo ha una splendida vista del Battistero, inquadrato in maniera scenografica da un’ampia vetrata.
L’arredo della bottega – così la definisce l’azienda fiorentina – è caratterizzato da materiali di altissima qualità; la designer spagnola predilige il legno di noce e con questo ha rivestito i soffitti a cassettone, gli espositori degli orologi, i tavoli. Per il pavimento è stato applicato il marmo striato olimpico con disegni geometrici di grande impatto.
Oltre a legno e marmo, è molto visibile l’uso dell’ottone nei tavoli e nelle lampade: un fil rouge di tutte le boutique Panerai che è anche un omaggio al design del mondo della nautica, da cui proviene originariamente il brand che – tra gli anni ’30 e ’50 – era fornitore ufficiale di strumenti di precisione della Marina Militare Italiana.