Sharifi-ha House è un vero caso di architettura mobile: una casa che segue le stagioni cambiando disposizione delle stanze; progetto firmato da Alireza Taghaboni.
Iran – Teheran, i coniugi Mojgan Zare Nayeri e Farshad Sharifi Nikabadi commissionano allo Studio nextoffice (sito in Flash, non visibile da dispositivi iOS) la residenza unifamiliare dei loro sogni, ma questa volta non sarà necessario pensare a disposizione dei locali, pareti sud, pareti nord, dove sarà l’affaccio sul giardino o quale il lato più soleggiato.
La casa di 1400 mq infatti si evolve e si trasforma secondo le stagioni, grazie ad una struttura tripartita e un vuoto centrale che attraversa in altezza tutto il volume dove sono collocate le tre capsule che ruotano di 90° consentendo di cambiare la disposizione di alcune stanze in relazione all’habitat. Cambia così anche il disegno della facciata e gli interni, regolando il livello di comfort termico e luminoso.
Dell’architettura tradizionale iraniana riprende la struttura a due ambienti giorno: uno chiuso per l’inverno e uno aperto per l’estate. Composta da 4 piani sopra terra, il primo e il secondo sono per i momenti di vita in famiglia, mentre sopra si trovano le camere da letto e un secondo ambiente living.
La capsula al primo piano ospita una breakfast room, quella al secondo una stanza per gli ospiti, al terzo uno studio. Ciascuna è dotata di una porta che in configurazione aperta dà accesso al terrazzo; chiusa conduce all’interno della casa.
Durante l’inverno le turning room sono comprese nel perimetro dell’edificio; le aperture all’esterno sono limitate e la luce entra prevalentemente attraverso la grande vetrata posta in copertura. In estate tutta la struttura si “dispiega” così sole e aria vengono catturati e i terrazzi si scoprono.
Presenti anche due piani interrati, dedicati a leisure e wellness con due piscine, sauna e palestra. Ariosi e luminosi gli ambienti comunicano attraverso una scala a giorno con struttura metallica e gradini in legno, della stessa tonalità del rivestimento delle turning room.
Il meccanismo di rotazione è stato fornito dall’azienda tedesca Bumat, ed è lo stesso usato ad esempio nell’industria navale e automotive oppure per muovere le quinte in teatro. Grande attenzione anche al sistema di ventilazione estiva e invernale e all’analisi delle performance statiche.
Photo via archydaily – elledecor.it