Oggi abbiamo Google earth e Google maps che ci permettono di vedere dall’alto tutte le meravilgie del mondo, ma nel 1914 Theodor Kofler fu il primo a pensare di fotograre le piramidi dall’alto.
Affascinanti testimoni della storia e tra le prime forme di architeturra al mondo, le piramidi continuano a suscitare interesse tanto che sono tra i 20 siti archeologici più visitati di sempre.
Dopo 15 anni di ricerche è ora svelato il mistero dell’ autore delle prime foto aeree delle piramidi d’Egitto.
All’università statale di Milano è in corso fino al 13 marzo la mostra “Egitto dal cielo” dedicata a Theodor Kofler l’autore delle prime immagini aeree (scattate nel 1914) che ritraevano le piramidi di Giza e i celebri templi della valle del Nilo dall’alto.
Le 21 straordinarie fotografie, firmate Kofler – Cairo 1914, sono state ritrovate per caso in Francia
Da quel momento è iniziato un appassionante e intricatissimo mistero.
Chi era Kofler? Chi era l’autore di quegli scatti destinati ad entrare nella storia della fotografia e dell’archeologia?
Alla riscoperta di Theodor Kofler, pioniere della fotografia, la professoressa Patrizia Piacentini ha dedicato studi e ricerche in ogni angolo del mondo.
Di lui oggi si sa tutto: da quando nel 1904 andò per la prima volta in Egitto, al modello di aereo sul quale volò per scattare le 21 affascinanti immagini raccolte, da quando finì prigioniero degli inglesi nel campo di internamento di Malta, a quando assieme all’altro fotografo bolzanino Heinz Leichter lavorò a Luxor, fino a quando morì, alla fine del secondo conflitto mondiale, sulle rive del lago Vittoria in Tanzania. Una vita che fu un autentico quanto straordinario, romanzo d’avventura.
Per maggiori dettagli sulla ricerca: www.unimi.it/ricerca/80551.htm
La ricerca e l’evento sono stati possibili grazie alla collaborazione congiunta del Circolo Culturale La Stanza di Bolzano e l’Istituto di Egittologia dell’Università Statale di Milano.
EGITTO DAL CIELO, 1914
11 febbraio – 13 marzo
Università degli Studi di Milano
Cortile Farmacia, Via Festa del Perdono, 7
Lunedì – venerdì: 9.00 – 17.30
Sabato: 9.00 – 12.00
Ingresso libero