Entrando al MeAT, nuovo ristorante di cucina giudaico romanesca , si ha l’impressione di rivivere l’atmosfera delle osterie popolari di un tempo ma con un tocco molto moderno e attuale.
La location in via Portuense a Roma è – non a caso – uno storico casale annesso ad una palazzina del ‘700 ed è stato ristrutturato a regola d’arte dallo studio P + R + V che è riuscito a declinare il giusto mix di antico e nuovo.
Il tema della vecchia osteria è stato reinterpretato dando agli ambienti un look domestico, pervaso da materiali e oggetti familiari.
Il progetto rilegge gli elementi tipici della trattoria popolare e li contamina con nuovi materiali e un’attenta scelta di palette e pattern dai toni caldi con il filo conduttore del color verde pallido.
La realizzazione è all’insegna del ready made e del riutilizzo, attraverso l’impiego di prodotti semilavorati: pannelli in multistrato di legno, lastre di lamiera stirata, profilati metallici e tubi idraulici.
Da MeAT tutto è pensato per essere flessibile: le basi dei tavoli, realizzate con raccordi idraulici si adattano a qualunque esigenza; le bottigliere, in ferro laccato e agganciate alla barra perimetrale si possono spostare liberamente lungo le pareti.
I rivestimenti in doghe di legno sulle pareti, tipicamente anni ’80, sono stati riattualizzati attraverso l’applicazione di alcuni wallpaper con pattern in legno del designer olandese Piet Hein Eek per Jannelli & Volpi.
Il tradizionale bancone della mescita è il punto focale del ristorante: elemento d’arredo che separa e contraddistingue gli spazi, è pensato come isola di lavoro (in ferro, legno e marmo) ed è estremamente funzionale grazie ad un sistema di mensole e pannelli scorrevoli che lo rendono anche contenitore.
Le lampade a sospensione sono made in USA e richiamano le vecchie lampadine penzolanti, la luce calda viene enfatizzata dai riflessi del soffitto in lamiera stirata.
MeAT è in realtà un acronimo per Marco e Angelo Trattoria, ma il gioco delle lettere non è casuale visto che uno degli ideatori è il proprietario della più antica macelleria Kosher di Roma.