Con l’esperienza del lockdown e della pandemia è emersa la centralità della casa e degli spazi dove trascorriamo la nostra quotidianità. Si è avvertito sempre più il bisogno di ambienti più ampi e vivibili che rispondessero alle diverse esigenze di ognuno. Una necessità avvertita anche da una famiglia con tre figli di Milano che ha scelto di traslocare in un attico in centro dalle metrature generose.
Distribuito su due piani, collegati da una scala a chiocciola, l’appartamento è stato oggetto di un intervento di ristrutturazione e relooking che ha visto protagoniste anche le soluzioni firmate Eclisse, marchio di controtelai per porte a scomparsa e partner HABIMAT.
 
I lavori hanno trasformato la conformazione originale degli ambienti, riorganizzando totalmente gli spazi: cucina, studio e cabina armadio sono stati riposizionati. Così, entrando dall’ingresso si accede a un brevissimo corridoio che apre sulla sala da pranzo inserita in un open space che comprende la cucina a sinistra e la zona living a destra. Qui è stato scelto un abbinamento di materiali adatto a enfatizzare la luminosità, esaltata anche dal parquet chiaro.
Al piano inferiore si trovano anche uno studio e due bagni, tutti con porte filo muro battenti, mentre salendo la scala a chiocciola ci si ritrova in un corridoio a semicerchio che porta alle due camere dei ragazzi, a quella dei genitori e ad altri due bagni.
 
A livello energetico si è optato per la sostituzione degli infissi esistenti, ora tutti a doppio vetro, riscaldamento a pavimento e condizionatori. L’obiettivo del progetto, infatti, era quello di creare un ambiente accogliente, luminoso e che trasmettesse calore, grazie anche alla presenza di un disimpegno che apriva subito sulla zona giorno, trasmettendo proprio quel senso di ospitalità e apertura.
In tutte le stanze del piano superiore e alcune di quello inferiore sono state installate porte e telai Eclisse 40 Collection. Sia il pannello porta sia il telaio sono stati scelti completamente bianchi: entrambi nella finitura grezza con rivestimento in primer sono stati tinteggiati in modo da assumere la finitura della parete, dando vita a un passaggio scultoreo, sobrio ed elegante.
 
La scelta di utilizzare questo prodotto, così come quella di posizionare il lato strombato a vista nel corridoio è stata indicata dai progettisti dello studio Interno3Architetti, insieme alla committenza: «Abbiamo potuto trattare la parete come un elemento di design completo, grazie all’uso della strombatura che rileva la consistenza dello spessore murario e accentua la plasticità dello stesso in perfetta consonanza con il movimento della scala. Equilibrio, armonia e luce, diventano elementi costitutivi dello spazio abitativo di questo appartamento» affermano le architette Ana Carazo e Beatrice Lupieri di Interno3Architetti.
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