Inizieranno a fine 2023 e verranno completati nel 2026 i lavori per il nuovo Campus Nord Politecnico di Milano, progettato da Renzo Piano. Il fondatore e partner dello studio RPBW – Renzo Piano Building Workshop, ha infatti presentato lo scorso novembre il “Masterplan Bovisa-Goccia”.
L’intervento si svilupperà su una superficie di 32 ettari di proprietà del Comune di Milano (23,4 ettari) e del Politecnico di Milano (9,1 ettari). Il Campus verrà ampliato grazie alla realizzazione di un parco scientifico: un polo dell’innovazione con aree dedicate a servizi agli studenti, alle imprese e alla cittadinanza. Per l’architetto l’essenza di questo progetto era già scritta in quel luogo a partire dal bosco con alberi maestosi e poi le tracce della fabbrica sul terreno, antichi edifici a testimonianza della memoria dei luoghi e il loro DNA. Gli sheds, i gasometri, invasi e avvolti in una natura rigogliosa che ha preso il sopravvento.
«Quello che noi abbiamo portato è l’idea di un campus universitario aperto e accessibile, dove aule e laboratori del Politecnico si ritrovano fianco a fianco con le residenze degli studenti, le Scuole Civiche di Milano, i laboratori di ricerca e le startup» racconta Renzo Piano.
Si tratterà di un Campus aperto in tutti i sensi: al bosco, alla città e al naturale proseguimento della scuola, cioè alla vita attiva. Un progetto energicamente indipendente e a emissione zero di CO2.
«È stata una fabbrica, e una fabbrica resta. Una fabbrica di idee, piena di luce e immersa nel verde» prosegue Piano.
Saranno realizzati 20 nuovi edifici di 4 piani, per 16 metri di altezza, la stessa degli alberi che verranno piantumati, per un totale di circa 105mila mq (a cui si aggiungeranno le Scuole Civiche), connessi tra di loro in un mix di funzioni che ne faranno un quartiere vivo a tutte le ore del giorno. Gli edifici copriranno la stessa superficie di terreno che era già occupata dalla fabbrica, anzi meno. Il trasporto pubblico verrà assicurato dalle due stazioni, Bovisa e Villapizzone, che saranno rinnovate e interconnesse all’intero Campus.
Il bosco resterà nella sua integrità di 24 ettari senza nessuna strada o volume costruito. Tutti gli edifici del Campus saranno realizzati con strutture prevalentemente in legno. Gli alberi piantati restituiranno entro trent’anni la massa lignea usata per la costruzione degli edifici.
«Questo progetto rappresenta per me il modello di come la rigenerazione urbana debba connettersi al trasporto pubblico, aprirsi ai quartieri, rispettare le preesistenze storiche, assicurare un mix vitale di funzioni. A questo si aggiunge la poesia del bosco e degli alberi che andranno a insinuarsi tra i nuovi edifici e a creare il tessuto connettivo» continua l’architetto.
Project: RPBW Renzo Piano Building Workshop
Consultants: TEKNE s.p.a. (Architect Consultant); Milan Ingegneria (Structure); Manens-Tifs s.p.a. (MEP and Acustic); LAND Italia s.r.l. (Landscape); ARUP (Sustainability); Voltaire Sas (Lighting design); FRONT (Façade Consultant); GAD s.r.l. (Cost Consultant); GAe Engineering s.r.l. (Fire and security); Systematica s.r.l. (Traffic Consultant); REIFY (Food Consultant); Strategie Digitali (BIM Consultant).
Images courtesy of RPBW