Verrà inaugurata il 9 settembre alle Gallerie Estensi di Modena la mostra Simon Starling. Metamorfuoco. Sotto la luce di Tintoretto, un’installazione innovativa che porterà il visitatore a vivere un’esperienza immersiva grazie a un’unica opera che collega alcuni dei temi più attuali del nostro tempo allo straordinario patrimonio artistico del museo.
Alla realizzazione dell’installazione ha collaborato anche Marazzi, partner HABIMAT e sinonimo di ceramica di alta qualità per pavimenti e rivestimenti, realizzando una pavimentazione disegnata dall’artista.
Visitabile fino al 31 gennaio 2023, la mostra curata da Gianfranco Maraniello è ispirata dalle opere del ciclo pittorico del Tintoretto nella Galleria Estense e delle xylografie della Biblioteca Estense ed è il risultato di un lavoro di esplorazione e di immaginazione del grande artista contemporaneo, in relazione con il contesto culturale del territori
L’esposizione è parte del programma “Artist in residence”, che ogni anno invita un’artista contemporaneo a misurarsi con le opere delle collezioni museali e i temi che queste pongono. In questo modo l’arte contemporanea entra a far parte del museo di arte antica. Il primo artista inviato è Simon Starling, figura di spicco della scena britannica e internazionale, la cui attenzione si è rivolta in particolare al ciclo pittorico di Tintoretto (1518-1594) ispirato a Le Metamorfosi di Ovidio.
Nello specifico il quadro della Caduta di Fetonte sarà ospitato e riposizionato in alto, in orizzontale, obbligando il visitatore ad alzare lo sguardo recuperando la prospettiva di una scena che rappresenta il precipitare dal cielo del figlio del Sole. Secondo il mito, infatti, Fetonte, tentò di dimostrare la sua divina discendenza guidando il carro solare per un giorno ma la sua inesperienza gli fece perdere il controllo del mezzo che precipitò avvicinandosi troppo alla terra, provocando incendi e asciugando fiumi. Zeus, per frenare tale devastante deriva, intervenne colpendo il carro con un fulmine e fece precipitare Fetonte nelle acque del fiume Eridano, che per molti interpreti coincide con il fiume Po.
Simon Starling ha deciso di incentrare la propria idea progettuale sui processi di metamorfosi, cifra distintiva del suo lavoro e, in particolare, ha guardato al fuoco come ambivalente simbolo di capacità di trasformazione e rischio di distruzione, attingendo alla mitologia e alle ricorrenti immagini di combustioni nella letteratura greca e latina.
A partire dalle magnifiche illustrazioni che sono state selezionate dalle pagine di preziosi volumi della Biblioteca Estense l’artista ha realizzato il disegno di una corrispondente grande pavimentazione ceramica dal titolo Still Phaethon Falls (Fired Floor), realizzata per il museo grazie al decisivo contributo di Marazzi.
L’opera è stata realizzata su moduli in gres porcellanato 60×60 cm della collezione Marazzi Mystone Limestone nel colore ivory, grazie a una tecnologia di stampa digitale di ultima generazione.
La ceramica, ottenuta da terra lavorata alle altissime temperature dei forni, assieme al cielo da cui precipita Fetonte e all’acqua in cui questi finisce con l’annegare, rappresentano classici elementi di una fisica arcaica e la cardinalità di uno spazio congegnato da Starling per immergere il visitatore in un ambiente da percorrere e da cui ammirare il capolavoro di Tintoretto sulla propria testa.
«Con questa mostra continua la nostra collaborazione con le Gallerie Estensi con la realizzazione del pavimento dell’opera Metamorfuoco. In questo modo si rafforza il nostro rapporto con un’istituzione che vuole essere fortemente radicata sul territorio valorizzandone le radici produttive e mettendone in luce il rapporto strettissimo con il patrimonio artistico» ha commentato Mauro Vandini, amministratore delegato di Marazzi Group.
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