Venerdì 13 novembre, nella suggestiva cornice del Pavillon Cambon di Parigi sono stati svelati i progetti vincitori dell’edizione 2021 del BigMat International Architecture Award 2021. Ad aggiudicarsi il riconoscimento più ambito è stato lo studio belga Xdga – Xaveer De Geyter Architects che ha conquistato il Gran Premio Internazionale bissando il successo già ottenuto nel 2013.
«Sono onorato e allo stesso tempo sorpreso di aver ricevuto per la seconda volta questo riconoscimento così prestigioso; un premio attraverso cui BigMat conferma il suo ruolo di primo piano nel sostenere e promuovere in modo super partes la qualità e l’eccellenza architettonica europea» ha dichiarato l’architetto Xaveer De Geyter.
Imponendosi su una rosa di quasi 1.000 progetti candidati e 14 finalisti tra architetti e studi provenienti dai sette Paesi europei dove è presente il marchio BigMat (Belgio, Francia, Italia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Spagna), il progetto della scuola Melopee di Gand, costruita nell’area portuale della città e completata nel 2020, «offre una nozione di centralità al piano lineare sviluppato da O.M.A., in cui spazi verdi aperti si alternano a costruzioni di profonda densità» si legge nelle motivazioni della giuria.
Allo studio di architettura è stato richiesto di ospitare in un unico complesso asilo nido, scuola elementare, doposcuola e strutture sportive utilizzate sia dagli alunni sia dal quartiere, a cui il complesso è collegato da una serie di percorsi pedonali. Per riuscire a includere tutte queste attività e «contrastare la mancanza di spazio e gestire la complessità tra ambiente interno-esterno e consentire così il passaggio del percorso pedonale pubblico, la costruzione principale è stata suddivisa in due metà – un edificio compatto che alloggia tutte le funzioni interne e uno spazio esterno – unite da uno scheletro in acciaio galvanizzato Nel volume più interno, le facciate sono state progettate come un patchwork di policarbonato opaco e lucido, vetro e feritoie in alluminio, mentre la struttura esterna è ricoperta di vegetazione che si arrampica su una rete in acciaio, sulla quale sono state ritagliate diverse finestre», prosegue la giuria.
A vincere il Premio Nazionale per l’Italia è stato invece Onsite Studio di Milano con il progetto Pirelli Learning Center, sviluppato all’interno del quartiere industriale Bicocca, a nord di Milano, in un’area recentemente ristrutturata, che ha conquistato la giuria per la sua architettura contemporanea che punta a riecheggiare i caratteri sobri e urbani del Campus Pirelli e degli edifici storici che lo circondano, in un rapporto di equilibrio dimensionale e proporzionale.
L’edificio, che ospita il learning center e la mensa dell’azienda, nonostante «dal punto di vista volumetrico non sia una costruzione imponente, rappresenta un progetto ambizioso che mira a diventare il cuore pulsante e il polo centrale dell’area della Bicocca. Tutto questo grazie al lavoro magistrale degli architetti di Onsite anche nel differenziare il complesso dal punto di vista formale inserendo nella facciata degli elementi di rottura, due tronchi di piramide, che creano una simmetria funzionale a risolvere il problema della presenza sul tetto di elementi come le macchine per il condizionamento, trasformando con un colpo di genio una difficoltà tecnica in una virtù architettonica» ha sottolineato l’architetto Nicola Di Battista, giurato italiano di quest’edizione.
«Il BigMat International Architecture Award ’21 ha dimostrato lo straordinario livello dell’architettura europea e ha registrato un enorme successo, non solo per il record di candidati, ma anche per la loro qualità, l’ampia varietà di scala e di tipologia di interventi architettonici, dai progetti effimeri ai grandi interventi urbani» ha commentato il presidente di giuria Jesús Aparicio.
Per Nicola Di Battista, il BMIAA rappresenta «un premio importante per la nostra contemporaneità in cui si parla molto dell’abitare; un premio che ci orienta verso ciò che accade nell’architettura europea grazie alla sempre maggior autorevolezza che la manifestazione sta acquisendo nel corso degli anni e all’alto livello dei progetti in gara, compresi i due finalisti italiani che testimoniano una rinnovata idea di architettura italiana che torna a imporsi, dopo anni di assenza, a livello internazionale».
Una sfida emozionante all’insegna del buon costruire, quella dell’edizione 2021 del BigMat International Architecture Award che, in occasione del 40º anniversario del marchio BigMat in Europa, si è riconfigurato in una veste innovativa per promuovere l’eccellenza architettonica non solo delle grandi opere e degli interventi più prestigiosi ma anche dei progetti di piccola scala che contraddistinguono la nostra quotidianità.
E proprio ai progetti di piccola scala è stata riservata una Menzione Speciale assegnata al progetto spagnolo Casa O Fieiro a Mazaricos, La Coruña di Estudio Arturo Franco di riqualificazione e conversione ad abitazione di una piccola stalla per animali. Una scelta precisa del Gruppo BigMat per mettere sempre più al centro l’edilizia del vivere quotidiano celebrando la creatività di migliaia di progettisti e architetti così come la professionalità delle imprese edili e delle rivendite BigMat che con loro collaborano.
«Siamo convinti dell’importanza di sensibilizzare i territori dove operano i nostri Punti Vendita per promuovere sistemi costruttivi che sappiano intrecciare e mettere in equilibrio i principi di un’architettura basata sulla sostenibilità, sull’efficienza e sul risparmio energetico, valori che BigMat e il Premio di Architettura promuovono da quasi un decennio, e che contraddistinguono il “buon costruire” dove l’operato degli architetti è fondamentale, perché i loro progetti incidono, a cascata, su tutta la filiera e, naturalmente, sul comfort abitativo delle persone» sottolinea Matteo Camillini, direttore di BigMat Italia e BigMat International.
E del rapporto tra architetti e distributori di materiali ha parlato anche Nicola Di Battista: «Un rapporto che non dovrebbe nascere dalle esigenze architettoniche dell’ultimo minuto in fase di reperimento dei materiali necessari alla realizzazione di un progetto ma dovrebbe essere invece una consuetudine da coltivare nel tempo. È necessario creare una sinergia all’interno della filiera che unisca mondo della distribuzione (con i punti vendita che rappresentano un importante presidio del territorio) mondo della progettazione e anche mondo universitario per creare una comunità che si occupi a 360 gradi del buon costruire».
Oltre al Gran Premio Internazionale di Architettura BigMat ’21 (valore 30.000 euro) sono stati assegnati i 6 Premi Nazionali BigMat ’21 (ciascuno del valore di 5.000 euro), i 7 Premi Finalisti ai secondi classificati di ogni Paese (valore 1.500 euro ciascuno) e la Menzione Speciale ai progetti di piccola scala (valore 1.500 euro).
I vincitori dei Premi nazionali del BigMat International Architecture Award: