Ci sono voluti sette anni per portare a termine il progetto del nuovo campus di Amazon al centro di Seattle: a fine gennaio Jeff Bezos ha inaugurato “Le Sfere”, una costruzione che ospita al suo interno un grande giardino botanico con 40mila piante appartenenti a 400 diverse specie provenienti da 30 paesi. «Volevamo creare un ambiente unico in cui i dipendenti potessero collaborare e innovare – ha affermato John Schoettler, vicepresidente di Amazon -. Ci siamo anche chiesti cosa mancasse all’ufficio moderno e abbiamo scoperto che quell’elemento mancante era un collegamento con la natura».
Una sorta di foresta pluviale distribuita in tre edifici di vetro a forma di sfera, il più alto dei quali raggiunge i 27 metri d’altezza e i 40 metri in lunghezza, progettati dalla società di architettura di Seattle NBBJ e realizzati utilizzando oltre 620 tonnellate di acciaio e più di 2mila lastre di vetro. Tre sfere, comunicanti tra loro, che accoglieranno circa 800 dipendenti che qui potranno prendersi una pausa dalla quotidiana routine lavorativa, camminando lungo i sentieri e ammirando le mini-cascate presenti. Un ambiente sostenibile in cui non ci sono uffici chiusi, scrivanie e sale conferenze, ma tutto è dominato dalla natura. All’interno delle Sfere le pareti sono giardini verticali che godono di un clima caldo e umido, con temperature che si aggirano intorno ai 72 gradi Fahrenheit: ogni sfera garantisce infatti dei micro-climi interni per consentire alle piante di sopravvivere e alle persone di adattarsi a un maggior comfort individuale.